chat film, per parlarne insieme

Ad agosto uscirà nelle sale cinematografiche l’ultimo lavoro di Aluizio Abranches, intitolato ‘Do Começo ao fim’. Il regista brasiliano ha firmato la storia d’amore struggente e passionale di due uomini, i quali però, sono anche fratelli di sangue. I due protagonisti iniziano a guardarsi con occhi diversi, non più parentali, già dall’adolescenza, periodo in cui iniziano anche le prime effusioni, che spesso scambiano per affetto fraterno: un mix di sessualità, omosessualità e relazioni incestuose, che fanno già gridare allo scandalo.
Il regista è stato dieci anni fa al centro di polemiche per un altro film: ‘Un bicchiere di rabbia’ (del 1999 appunto). Qui, Abranches ha messo in scena una relazione al limiti della gestibilità tra un uomo ed una donna. Passione e amore si trasformano tra i calori delle notti a due in rabbia ed ira, liti dai toni accesi e scontri fisici violenti.

In ‘Do Começo ao fim’, i due fratelli si trovano a vivere le stesse condizioni familiari, affrontare il mondo che si prospetta davanti, unendo le forze, facendosi coraggio l’uno con l’altro, trovando nel parente non solo un amico, ma anche un sogno erotico da realizzare. Sguardi rubati, pulsioni in una piscina sotto gli occhi ingenui di una madre, carezze tra la schiuma di una vasca da bagno. E poi il timore di un padre, la preoccupazione di entrambi i genitori, che vedono il rapporto tra i due ragazzi sempre più chiuso, più intimo. Non c’è spazio per altro al di fuori del fratello.